martedì 3 gennaio 2017

Mauro Boninsegni. Ecco il suo Pinocchio.


Conobbi Mauro Boninsegni lo scorso maggio quando, presso la Casa di Giotto a Vespignano, fu allestita la mostra delle sue illustrazioni delle Avventure di Pinocchio. Queste illustrazioni sono oggi diventate un libro, intitolato appunto Pinocchio raccontato per immagini ed edito da Masso delle Fate in collaborazione con Toscana Cultura, e che Mauro mi ha fatto gentilmente avere.
Nato nel 1944 a San Donato in Fronzano, piccola frazione di Reggello, Boninsegni vi ha fatto ritorno in tempi relativamente recenti dopo un lungo periodo trascorso a Firenze, dove ha aderito a diverse associazioni artistiche di alto livello (Il Paiolo, Gadarte). Nel 2009, per Sarno, aveva realizzato Il focolare dell'artista. La tela e la tavola, "un catalogo di buone e antiche ricette di cucina toscana ovvero un ricettario di opere d'arte".
Pinocchio raccontato per immagini è frutto di un lungo lavoro artistico ed editoriale cui Mauro teneva particolarmente. Quanto scrissi in occasione della mostra vale perfettamente anche per il libro: "Ottanta illustrazioni, frutto di un lavoro di oltre tre anni (...). Vi si dispiega l’intera trama del romanzo (Collodi lo definì una bambinata), con un burattino provvisto di giunti metallici che, fosse un film, diremmo che non esce mai dall’inquadratura. Intorno a lui personaggi, figure e figurazioni dai colori festosi e dagli aspetti non di rado inquietanti – come trama richiede -, spesso ai limiti dell’astrazione, ma mai a scapito dell’intelligibilità della trama. Tanto che le didascalie, estratti letterali del testo, sembrano quasi superflue." 

Boninsegni con Enrico Spagnesi. 

Purtroppo non era possibile rendere sulla carta la penultima tavola, nella quale "lo specchio in cui Pinocchio si guarda, e vede il bambino che è diventato, è uno specchio vero, nel quale si può anche riflettere lo spettatore, e trarne le conseguenze che ...ritiene giuste." Ciò non inficia certo il risultato finale. Mauro Boninsegni "si inserisce oggi, in modo assolutamente degno, entro una lunga tradizione iconografica che parte da Mazzanti, primo leggendario illustratore del romanzo, e prosegue con i vari Chiostri, Mussino, Jacovitti, Luzzati, Innocenti. Ma non si riuscirà a compilarne un elenco completo." Il libro è arricchito da una introduzione di Enrico Spagnesi e da una intrigante dissertazione dello stesso Boninsegni su Pinocchio, un maledetto toscano: da Collodi a Curzio Malaparte. In quarta di copertina, Fabrizio Borghini afferma: "Boninsegni riesce mirabilmente a mantenere omogeneo lo sfondo onirico delle picaresche avventure grazie a una visione espressionista della storia supportata da una padronanza assoluta del colore"
Il libro può essere ordinato presso i principali distributori on line, oppure cliccando qui. Buona lettura e, soprattutto, buona visione.





 

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